venerdì 7 dicembre 2012

Un nuovo abbandono in Sicilia dell'arte e della cultura italiana da parte delle Istituzioni


A Gela nel sito archeologico delle mura Greche di Capo Soprano si sono verificati i primi crolli, rigonfiamenti e lesioni sulle mura del IV secolo a.C.

La fortificazione costruita da Timoleonte sulla collina di Gela è formata da grossi blocchi di tufo squadrati, ormai nel parco archeologico questa magnifica opera dell'uomo è allo stato di abbandono circondata da erba e sterpaglia. A dieci anni dal restauro, il famoso monumento unico nel suo genere nel mondo occidentale, presenta vistosi segni di degrado sia nella parte ricostruita che in quella antica. Oltre al ritrovamento dell'imponente muro alto tre metri e largo altrettanto, nello stesso parco archeologico si sono scoperte numerosi resti di case ellenistiche e alloggi militari. Questi ritrovamenti erano stati protetti da tettoie con delle lamiere che però non hanno retto alla potenza del vento che li ha sradicati e sparsi in tutto il sito archeologico.

Con il raggiungimento di questa drastica situazione la Soprintendenza si e mossa dando il via libera agli interventi di restauro che spettano per legge alla direzione del Parco Archeologico. Resta comunque il grave problema dei finanziamenti per questo restauro che con i recenti tagli culturali del nostro governo chissà quando potranno arrivare a restaurare questo sito archeologico unico nel suo genere.

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