Con qualche ora di ritardo sulla tabella di marcia oggi inizierà una rubrica dedicata
ai personaggi che in questa settimana sono nati o venuti a mancare,
lo scopo principale è quello di far conoscere anche se pur in modo
contenuto e semplice degli importanti artisti e architetti della
nostra storia.
Per questa settimana saranno trattate
quattro personalità, due del mondo artistico e due del mondo
architettonico.
Franco Purini |
Il primo personaggio ad essere preso in
esame questa settimana è l'architetto italiano Franco Purini, nato
nell'Isola dei Liri il 9 novembre 1941. Ha studiato architettura
presso l'università di Roma laureandosi nel 1971. Dopo il periodo
accademico inizia lavorando con Vittorio Gregotti e Maurizio
Sacripanti, per poi partecipare al laboratorio di progettazione
“Belice80”. Nonostante la sua attività a livello progettuale
entra in ambito accademico, prima insegnando per un breve periodo
all'università di Reggio Calabria e Roma per poi diventare
professore ordinario all'istituto universitario di architettura di
Venezia, per infine trasferirsi nel 2003 presso l'università La
Sapienza di Roma.
Complesso parrocchiale San Giovanni |
Dal 1966 inizia una lunga
partecipazione con la moglie Laura Thermes, con cui parteciperà alla
biennale di architettura di Venezia e alla triennale di architettura
di Milano.
Paul Signac |
Il secondo personaggio che andremmo a
trattare è l'artista francese Paul Signac, che nacque a Parigi
l'11 novembre 1863. La famiglia pochi anni dopo la nascita
dell'artista si trasferì nel quartiere di Montmartre, quartiere
famoso per la grande quantità di atelier d'artisti. Nel 1880
interrompe gli studi di Architettura per dedicarsi alla pittura, la
vocazione verso questa materia è dovuta alla visita di una mostra di
Claud Monet. Nel 1884 espone le sue tele al “Salon des artistes
indipéndants” dove incontra Seurat con il quale stringe una forte
amicizia che lo porta a un cambiamento che gli farà sperimentare la
giustapposizione di piccoli punti di colore punto,la mescolanza non
si fa sulla tavolozza ma nell'occhio di chi guarda. Nel giugno dello
stesso anno assieme a Odilon Redon e Seurat fonda la Societé des
artistes indipéndants.
Femme se coiffant |
Nella primavera del 1886 alcune sue opere
vengono esposte insieme a quelle di Seurat a New York. Il 29 marzo
1891 la morte di Seurat colpisce profondamente Signac che lascia
Parigi per le coste bretoni dove nei mesi seguenti dipinse il suo
capolavoro Concarneau e la Femme se coiffant. Nel 1892 si trasferisce
a Saint Tropez, qui alcuni anni più tardi scopre la tecnica
dell'acquarello, da questo momento abbandona la pittura in Plein Air
e le sue opere diventano sempre più colorate. Nel 1908 Signac viene
eletto presidente della Sociéta des artistes indipéndants dove
spenderà molte energie. L'artista durante la guerra rimane bloccato
ad Antibes dove Signac vede crollare i suoi ideali pacifisti. Alla
fine della guerra riprende a viaggiare ritorna in Bretagna e a Parigi
dove muore il 15 agosto 1935. Senz'altro il contributo di Signac
nella storia dell'arte è stato molto importante soprattutto per la
creazione insieme a Seurat del movimento del Puntinismo e del
Divisionismo.
Ernesto Nathan Rogers |
Continuiamo con il terzo personaggio
un' architetto importante per il nostro paese che firmò insieme ai
suoi colleghi che formavano lo studio BBPR molte opere di rilievo nel
dopoguerra italiano stiamo parlando di Ernesto Nathan Rogers. Nato a
Trieste da madre italiana e padre inglese, si laureo al Politecnico
di Milano nel 1932.Nello stesso anno insieme Ludovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peresutti e Gian Luigi Banfi lo studio milanese
BBPR. Con l'inizio delle leggi raziali Rogers dovette fuggire
dall'Italia per rifugiarsi in Svizzera, nonostante la sua mancanza
nel gruppo gli altri componenti diventarono con il nome dello studio
il baluardo della resistenza milanese e del movimento Giustizia e
Libertà. Questo porto alla deportazione di Banfi e Belgiojoso nel
campo di concentramento di Mauthausen-Gusen dove Banfi perse la vita.
Torre Velasca Milano |
Con la fine della guerra e il ritorno
di Rogers in Italia nel 1945, pur mantenendo un ruolo importante nel
gruppo BBPR,andò ad affermarsi come una delle principali personalità
teoriche dell'architettura milanese. Grazie alla direzione di due
importanti testate giornalistiche di architettura (Domus e Casabella)
e ai suoi famosi editoriali, Rogers definì in modo progressivo una
originale impostazione teorica dell'architettura. Contemporaneamente
nelle redazioni delle riviste andò a formare gruppi di giovani
architetti, tra i quali Aldo Rossi , Vittorio Gregotti, Gae Aulenti e
molti altri, che andranno a influenzare in modo profondo la cultura
architettonica in tutta europa. Una grande rilevanza ebbe Rogers per
la didattica e la formazione dei futuri architetti, questo è
dimostrato dal grande impegno come docente al Politecnico di Milano,
dove divenne professore di ruolo soltanto nel 1964, pochi anni prima
della sua prematura morte avvenuta il 7 novembre 1969.
Fratelli Duchamo: Marcel Duchamp, Raymond Duchamp-Villon, Jaques Villon 1913 circa |
Quarto e ultimo, non di importanza,
personaggio della settimana è Raymond Duchamp-Villon. Molti di voi
lo staranno confondendo con il famoso Marcel Duchamp ma in realtà
stiamo parlando di suo fratello che anche lui fù uno scultore molto
importante e influente nell'inizio del secolo scorso. Nasce a
Damville nei pressi di Rouen, il 5 novembre 1876. Dal 1894 al 1898
studia medicina all'Università di Parigi, ma quando una malattia gli
impedisce di continuare la strada di medico decide di dedicarsi
seriamente alla scultura che fino a quel momento lui considerava
soltanto uno svago. Trasferitosi a Parigi all'inizio del '900 espone
per la prima volta nel 1902 al Salon de la Société Nationale des
Beaux-Arts, dove l'anno seguente ebbe anche la sua seconda
esposizione. Nel 1905 esordisce nell'importante Salon d'Automne, per
il quale due anni più tardi farà parte della giuria e la sua
presenza sarà determinante per la promozione dell'arte cubista nel
secondo decennio del '900. Nello stesso anno (1907) si trasferisce
con il fratello Villon a Puteaux dove parteciperà a un gruppo,
assieme ai fratelli Villon e Marcel Duchamp, di artisti e critici.
Nel 1911 ebbe inizio una serie di mostre che lo portò a esporre alla
Galerie de l'art Contemporain di Parigi, l'anno successivo assieme ai
fratelli presso la Galerie de la Boétie. Nel 1913 espone all'Armory
Show di New York e, nel 1914 alla Galerie André Groult di Parigi,
alla Gallerie S.V. U. Mànes di Praga e alla galleria Der Sturm di
Berlino.
Il Cavallo 1914 |
Con l'inizio della prima guerra
mondiale Duchamp-Villon prese servizio nell'esercito come medico
militare, trovando tuttavia il tempo per lavorare ad una delle sue
sculture più importanti, Il Cavallo, immagine composta da parti di
animale e parti di macchina. Fù preceduta da molti disegni
preparatori e realizzata in diverse versioni. Verso la fine del 1916
nella località di Champagne, si ammala gravemente di febbre tifoide,
malattia che lo porterà alla morte il 9 novembre 1918 nell'ospedale
militare di Cannes.
Con questo ultimo artista si chiude il
primo articolo di questa rubrica sperando sia stata gradevole nella
lettura vi invito alla prossima settimana.
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